giovedì 24 giugno 2010

un anno fa

Questa mattina, guardando il calendario, ho realizzato che giusto 1 anno fa, in questi giorni ero qui. Io così presa, in questi giorni, da pensieri e pensieri, cosa faccio?, cosa devo fare?, cosa devo dire?, mi sono scordata di questo.
Non è vero che mi sono scordata, è un'esperienza che almeno una volta al giorno mi torna in mente, però l'avevo accantonata in questi giorni.
Se non l'avete capito, qui è il campo dell'Acquasanta a L'Aquila. Ve ne ho già parlato, non vi voglio tediare con ripetizioni, però riguardando le foto che ho fatto, per sceglierne una, quanti ricordi, ho fatto foto a tante persone aquilane, però per la privacy non mi sembra opportuno pubblicarle, foto di bimbi che nonostante tutto giocano, persone anziane che nonostante tutto chiaccherano, ricordano.
E io oggi mi sono sentita in colpa verso di loro, io mi affanno, mi abbatto, mi scoraggio e loro...loro cosa devono dire che hanno ancora le macerie in giro per le strade della loro bellissima città.
E' vero, parecchi, molti di loro, hanno per fortuna un tetto abbastanza solido sulla testa, però quando riavranno le loro case, i loro monumenti, le loro piazze, la vita di una città normale? Non è un discorso di critica o giudizio politico, è pensare che tutte noi, giriamo nelle strade delle nostre città, incontriamo persone, guardiamo le vetrine, ci beviamo un caffè in un bar, alziamo gli occhi e vediamo i palazzi, le chiese, e loro... da un anno e qualche mese a questa parte non possono farlo e sono cose talmente normali, che noi non ce ne accorgiamo nemmeno tanto sono scontate. Un abbraccio amici tutti de L'Aquila. Io non vi scorderò mai. 

mercoledì 23 giugno 2010

mariti ecc.

Oggi sono affetta da grafomania, dunque, vi ho raccontato prima di come si sento oggi, diciamo che appropinquandosi la notte, mi sento meglio, spero che come dice il proverbio "la notte porti consiglio". Comunque la mia vignetta qui di fianco rappresenta bene e sdrammatizza il mio colloquio con mio marito questa sera, gli racconto il mio stato d'animo e perchè sto così, prima si innervosisce perchè, secondo lui,  chiedo consigli ma poi faccio come voglio io (e ci mancherebbe altro, ho una testa anch'io) poi mi dice che è stanco morto, io dico che sono a terra, lui risponde "domani starai meglio" al che anch'io rispondo " e caro anche tu domani mattina non sarai + stanco morto" da questa affermazione la situazione si è ribaltata, mi ha ascoltato, abbiamo parlato tranquillamente anche di altre preoccupazioni che riempiono la mia testa. Forse che dopo 27 anni di matrimonio io stia imparando qualcosa? mi sto facendo i complimenti da sola, di quanto con una battuta, che però ha toccato il segno, forse e ribadisco forse, ha capito che le mie preoccupazioni non sono sempre fesserie e che bisogna imparare ad ascoltare e supportare cosa che, non per vantarmi, io, ma credo tutte le mogli, compagne, partner, facciano di continuo. Accidenti gli uomini non sono l'ombelico del mondo.

Confusione mentale

E si oggi mi sento così! Stamattina alle 5,30 ero già sveglia con una grande agitazione in corpo e nella mente, dalla disperazione alla 6,30 mi sono alzata, ma l'agitazione non è migliorata.
Il mio figliolo "piccolo" sta facendo gli esami di maturità, ieri bene visto che ha avuto la fortuna di avere tra le tracce un tema sulla musica, suo pane più che quotidiano, oggi seconda prova, veramente critica. Pensieri sul lavoro, poche certezze, intoppi, cosa mi si prospetta per il futuro? Devo attendere, io che per carattere vorrei avere sempre tutto pianificato, è difficile. Ha ragione mio marito quando mi dice che devo imparare a non spaccarmi la testa sul domani, a vivere l'oggi, a non fare grandi programmi, lui l'ha imparato "grazie" ad un infarto 6 anni fa, e da allora è cambiato moltissimo, in meglio, sa vivere la vita meglio di me, io invece persisto ad arrovellarmi.
Scusate lo sfogo ma oggi mi sento un'ameba, dovrei fare tante cose in casa, ma ciondolo da un posto all'altro, ho un senso di amarezza e di ansia dentro di me, mi conosco, domani sarà diverso, oggi è la giornata del fondo, da domani risalgo, faccio sempre così. Sono convinta che non è nulla di grave, di irreparabile, anzi, sono problemini di fronte a tanti problemi davvero seri, però oggi è così, oggi è la giornata del "tutto nero".

martedì 15 giugno 2010

marmellatizzazione

oggi pomeriggio davvero intenso e non preventivato. In verità è da ieri che avrei dovuto stirare, ma ieri pomeriggio ho quel che si suol dire cazzeggiato. Sono andata a vedere il punteggio di ammissione alla maturità del figliolo piccolo, visto che lui si è rifiutato, punteggio ok, poi sono andata a comperare dei bellissimi pali per i miei pomodori, visto che ero stufa di quelli in bambù, poi sono passata dalla mia casa natale, dove ora abitano mia sorella e mio fratello con rispettivi coniugi, e lì c'era mia nipote con le sue meravigliose gemelle di 3 anni, e chi me lo faceva fare di tornare a casa a stirare. Per cui tutto rimandato a oggi, anche perchè il figliolo grande si aggirava per casa dicendo "ma sai mamma, non ho più magliette, ma un bucato l'hai fatto?" come se bastasse 1 bucato..., il marito continuava ad impignare camicie su camicie, e si è vero, lui anche in piena estate, anche in vacanza, indossa solo camicie, mai una maglietta; il figliolo piccolo per ora forse era a posto, comunque i bucati da stirare erano 3, naturalmente 1 al 70% di camicie del beneamato partner, per cui oggi mi toccava, quindi ho adempiuto a questo doloroso compito, ma poi ero ancora piena di slancio per cui ho sistemato coperte e piumoni negli armadi e poi... e poi ieri il mio figliolo grande aveva colto buona parte del ribes delle mie 2 piante, dicendomi " e sai ce nè ancora da cogliere" o pollo e non potevi finire? dico io, no sarebbe stato troppo bello per cui bardata come un palombaro, visto che diluviava, ho colto il ribes rimanente, così, dopo essermi asciugata, lo marmellatizzato. Beh... raccolti Kg1,670 di ribes tra 1 pianta di ribes rosso e 1 di bianco, e quindi ora sono reduce dall'invasamento di 8 vasetti. Sono proprio soddisfatta,ora sto curando i lamponi, sono junior, ne ho piantato 1 pianta in autunno, chiaramente quest'anno niente marmellata, però qualche bacca sta rosseggiando tra il fogliame.

giovedì 10 giugno 2010

2 giorni straordinari

Nel post precendente vi avevo raccontato cosa avrei dovuto fare i giorni seguenti, andare a Milano ecc....., con tutte le remore e i timori del caso, anche perchè è intrinseco nel mio carattere pianificare, avere le mie certezze, ecc. Invece ragazze, che 2 giorni, eccezionali, intensi, coinvolgenti, ora vi racconto qualcosa anche se so che è molto specifico sul mio lavoro. Arriviamo in questa sala, siamo in una ventina, il docente, all'apparenza è un tipo molto ma molto strano, un misto tra asceta, guru, santone, parla a voce molto bassa, racconta di sè, delle sue esperienze, ecc. va beh, mio pensiero, ma che cavolo saranno 2 giorni inutili e assurdi, è un'altra delle cose semifolli che mi tocca fare per lavoro...
Invece inizia a raccontare a spiegare cosa avremmo fatto, almeno il primo giorno, e intorno a me c'è un silenzio tombale, tutti incollati a lui gli sguardi, l'ascolto. Ci ha fatto fare lavori individuali, di gruppo, durante tutto il tempo eravamo tutti concentratissimi su quello che accadeva. Alla fine tra vari passaggi è stata scelta una persona e questa con l'ausilio di alcuni di noi ha "messo in scena" i personaggi e le situazioni fondamentali della sua vita.
La conclusione della prima giornata è stata portarci alla consapevolezza che ciascuno di noi è quello che la vita l'ha fatto diventare, le persone significative che ha incontrato, il suo essere più intimo, i suoi ruoli, e questo non si può scollare da noi anche quando siamo al lavoro, sarebbe gravissimo se ciò accadesse. Oggi poi abbiamo continuato concentrandoci su presentare dei casi critici che ciascuno di noi ha affrontato durante il suo lavoro di consulente, e poi sempre arrivando a seglierne pochi tra i tutti, è stato rappresentato. La cosa incredibile è la capacità di quest'uomo di farti lavorare "all'interno" di te, anche + più pragmatici ci sono riusciti, e mettere in risalto tante cose del tuo essere, del tuo comportarsi. Il tutto con una pacatezza non esasperante anzi, tutti eravamo in sintonia perfetta con i suoi ritmi. Quando questa sera abbiamo terminato, eravamo turbati ma in senso molto positivo e scommetto tra i 20 che eravamo lì tutti avremmo continuato ancora per altri giorni.
Che persona eccezionale, mai giudicante, ma invasiva nei tuoi pensieri, stupenda. Molte di noi, tra cui io, l'abbiamo salutato con un abbraccio e bacio e per quanto mi riguarda quasi commossa.
Certo tante cose si sanno, si danno per scontate, invece avere la possibilità di rifletterci, di capire quali persone del tuo passato, del tuo presente, le tue passioni influiscano sul tuo essere è stato ECCEZIONALE!

martedì 8 giugno 2010

Milano 2 giorni

2 giorni a Milano... con questa afa assurda... fa già caldo a Como figuriamoci lì.
Ebbene si, mi tocca, altri incontri del corso di formazione che sto seguendo insieme a 4 mie colleghe di Como ed altri colleghi e colleghe di altri Centri di Servizio del Volontariato della Lombardia.
I formatori hanno pensato bene di fare queste due lezioni consecutivamente, ma non si potevano distanziare di qualche giorno???
Questa sarà la vista che vedrò dalle finestre mentre ascolterò spero interessata, la volta scorsa, tediata, per ben 8 ore.  Ma poi passare giornate ad ascoltare gente che ti spiega cosa e come fare, e pure ammettono che loro sono docenti, non hanno mai o quasi mai lavorato sul campo, e che cavolo! Ma venite voi qualche giorno a lavorare da noi, incontrerebbero l'umanità più varia, altro che teoria, devi fare i conti con le persone che hai davanti. E va beh, affrontiamo anche questa fatica. Due settimane fa poi viaggio in treno interessantissimo... ore 8,20 funzionava a palla l'aria condizionata, il passeggero di fronte a me, un tipo "particolare" classico bauscia milanese, tutto in tiro che con grande "stile" ha parlato al cellulare tutto il viaggio dei fatti degli altri, puah!, ritorno ore 17,40, atmosfera rovente, treno da Far West, senza aria condizionata, sedili che ci hanno costretto ad una sauna non voluta. Speriamo domani vada meglio e se no pazienza, sa da fare comunque!
 

domenica 6 giugno 2010

Questa mattina compito principale dare un'immagine di decenza al mio orto. Non è quello della foto, magari in un futuro, ve la mostrerò.
Non è tanto grande, però per noi è sufficiente. Una parte è dedicata a fragole, ribes rosso, bianco, uva spina e dall'autunno scorso anche una pianta di lamponi che si sta espandendo a vista d'occhio. So già che sarà da domare, tende a prendere il sopravvento. Le fragole in 10 gg ci hanno già regalato Kg 2,100 di produzione, lo so perchè il mio figliolo grande le raccoglie e poi, prima di metterle a disposizione della cucina le pesa con grande attenzione. Il ribes è a buon punto, verrà trasformato in marmellata, l'anno scorso ne ho fatti parecchi vasetti, è la nostra marmellata preferita.
Beh, torniamo all'orto, i miei figlioli l'hanno vangato, e io ho piantato dei pomodori, prevalentemente San Marzano che ci piacciono molto sia in insalata che trasformati in salsa per l'inverno, sedano verde, cetrioli, zucchine, poche perchè sono risultata intollerante, fagiolini, lattughe di 2 tipi, biete da taglio, prezzemolo. E basta! Ora il bello verrà, quando si dovranno togliere le erbe infestanti, bagnare... ma tra tutti e tre, io e miei figlioli, (non si può contare sul marito, non distingue la salvia dal rosmarino) ce la faremo.

martedì 1 giugno 2010

Salpin maggio

Sono in ritardo, lo so!, Il cuore era pronto da una settimana, sono io che non ho avuto tempo di fare la foto e metterla nel blog. Ieri ero in "coma" afflitta da un mal di testa bestiale che nemmeno una dose massiccia di analgesici mi ha fatto passare. Probabilmente è perchè penso di avere 30 anni, e non li ho più da quasi 20. Sabato e domenica ho aiutato gli alpini nella loro festa, niente di particolarmente faticoso, ma sempre in piedi, mangiare cose semiproibite per me e ad ore non proprio canoniche... ecco il risultato, però mi piace troppo fare queste cose, pazienza se poi le pago i giorni successivi. Oggi ho dovuto quindi recuperare anche il non fatto di ieri, comunque la casa è pulita, quasi in ordine, i bucati fatti. Torniamo al cuore, ho trovato in un negozio questi cuori di legno, mi piacciono, l'unico dubbio è il colore, è un grigio che non mi strappa l'urlo, però qualcuno l'ho acquistato con l'intento di venderli al futuro mercatino. Per ciscuno ho fatto un ricamo diverso, la maggioranza però JJ.